San Cirillo di Gerusalemme. Guardatevi dagli uomini perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe


L'azione dello Spirito Santo è totalmente diretta al bene e alla salvezza dell'uomo. I primi segni della sua venuta sono soavi: la sua presenza è avvertita come un profumo; il suo giogo è leggero. Effluvi di luce nell'intelletto annunziano la sua venuta. Egli arriva con la tenerezza di un vero protettore: viene infatti a salvare e a guarire, ad ammonire e a insegnare, per comunicare forza e conforto; illumina la mente anzitutto in chi l'accoglie, poi per mezzo di questi anche negli altri.
Quando uno prima si trovava nelle tenebre e poi all'improvviso vede il sole, il suo sguardo si illumina: egli vede chiaramente quello che prima gli sfuggiva. Lo stesso accade a chi ha ricevuto la grazia di accogliere in sé lo Spirito Santo: la luce penetra la sua anima e la rende capace di scorgere, in modo superiore alle forze umane, quello che prima non vedeva.

Lo Spirito Santo è un dono infinitamente prezioso. Con ragione siamo battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Finché vive nel corpo, l'uomo combatte una lotta senza quartiere contro innumerevoli avversari invisibili. Spesso un demonio che in molti non erano riusciti a tenere incatenato, fu abbattuto dalle parole della preghiera, grazie alla potenza dello Spirito presente nell'uomo in orazione. Il semplice soffio dell’esorcista diventa come un fuoco per il nemico invisibile.
Abbiamo, quindi, da parte di Dio un grande alleato, un protettore potente: lo Spirito è il grande dottore della Chiesa, il nostro valoroso difensore. Non dobbiamo più temere le potenze demoniache, perché colui che lotta al nostro fianco è più forte. Apriamogli però la porta: egli percorre infatti il mondo in cerca di quanti sono degni di lui per colmarli dei suoi doni.

È chiamato Spirito Consolatore, perché ci incoraggia, ci rincuora, soccorre la nostra debolezza. Nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili: interviene presso Dio naturalmente. Spesso, a causa di Cristo un uomo subisce insulti, viene ingiustamente disonorato. Il martirio è imminente: egli vede attorno a sé soltanto fuoco, spada, fiere, il precipizio. Però lo Spirito Santo gli sussurra: Spera nel Signore. Quello che sta avvenendo è cosa da poco, mentre grandi sono i doni preparati per te. Dopo aver sofferto un poco di tempo, passerai tutta l'eternità in compagnia degli angeli. Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.

Lo Spirito Santo evoca davanti all'uomo l'immagine del regno dei cieli, gli mostra il paradiso di delizie. I martiri, benché costretti a tenere lo sguardo del corpo rivolto ai giudici, per la virtù dello Spirito Santo, sono già in paradiso; essi disprezzano i penosi tormenti che hanno sotto gli occhi.
Vuoi sapere come i martiri rendono testimonianza per la virtù dello Spirito Santo? Ascolta le parole del Salvatore ai discepoli: Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire. Infatti è impossibile che uno renda testimonianza a Cristo se non la rende nello Spirito Santo. Nessuno può dire: «Gesù è Signore» se non sotto l'azione dello Spirito Santo, afferma l'Apostolo. Come potrà allora uno dare per Gesù la propria vita se non nello Spirito Santo?


Catechesis Baptysmalis XVI, 16. 19-21.  PG 33, 940-947.


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