San Massimo di Torino. Quaranta giorni per condurci verso il battesimo nella morte e nella risurrezione di Cristo

«Al tempo della misericordia ti ho ascoltato, nel giorno della salvezza ti ho aiutato» (Is 49,8). L’apostolo Paolo prosegue con queste parole : « Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza ». A mia volta, vi prendo a testimoni, ecco ora i giorni della redenzione, ecco, in un certo senso, il momento della cura spirituale; possiamo curare tutte le macchie dei nostri vizi, tutte le ferite dei nostri peccati, se preghiamo costantemente il medico delle nostre anime, se… non trascuriamo nessuna delle sue prescrizioni...

Il medico è il nostro Signore Gesù, il quale ha detto: “Sono io che do la morte e faccio vivere” (Dt 32,39). Il Signore prima dà la morte, poi ridà la vita. Mediante il battesimo, distrugge in noi adulteri, omicidi, crimini e furti; poi ci fa rivivere, quali uomini nuovi, nell’immortalità eterna. Moriamo ai nostri peccati, ovviamente mediante il battesimo, riprendiamo vita nello Spirito di vita... Consegniamo noi stessi al nostro medico con pazienza per recuperare la salute. Quanto avrà scoperto in noi di indegno, di macchiato per il peccato, di consumato dalle ulcere, egli lo taglierà, lo poterà, lo toglierà per lasciare sussistere in noi, una volta eliminate tutte le ferite del demonio, soltanto quello che appartiene a Dio.

Nessun commento: