NELLA CROCE DI OGNI GIORNO IL SIGNORE SI OFFRE VITTORIOSO SUL PECCATO PER OFFRIRCI IL SEGNO DEL PERDONO



Se stiamo mormorando ed esigendo che Dio cambi eventi, persone e perfino noi stessi, significa che non abbiamo creduto al segno di Giona profeta. Ingannati dalla sapienza mondana, preoccupati della giustizia carnale non possiamo accogliere, umilmente, la chiamata a conversione che l'unico segno offerto da Gesù ogni giorno ci annuncia. Siamo ancora figli di questa generazione, perversa e adultera. Per-vertiamo lo sguardo del cuore "volgendolo in un altro verso", opposto a quello di Dio; per questo abbiamo tradito il nostro Sposo, cercando affetto, stima, considerazione e vita negli amanti con i quali ci siamo pervertiti. Abbiamo creduto all'annuncio del demonio, identico a quello fatto ad Eva, e ci siamo concessi agli idoli di questo mondo. Come potremmo credere, se il segno che chiediamo è un idolo fabbricato dal nostro cuore malato? Per questo tentiamo Dio, rifiutando quello che ci offre nella storia. Perché chiedere che tua moglie o tuo marito cambi è una perversione; chiedere che gli eventi vadano secondo i nostri schemi è adulterio. E' chiedere un segno "eugenetico", che spiani la strada ad una vita senza problemi, senza sofferenze, senza croce. "Con-vertiamoci" allora, oggi, ora! "Volgiamo di nuovo lo sguardo a Colui che abbiamo trafitto", e rigettiamo sinceramente l'opera del demonio nella nostra vita. Oggi è il momento favorevole! Guardiamoci intorno, nella Chiesa, nella nostra comunità: vedremo "alzati", ovvero "risorti" in una vita nuova gli "abitanti di Ninive", i peccatori incalliti che si sono convertiti al "kerygma" (secondo l'originale greco tradotto con "predicazione"); vedremo "levarsi", ovvero "risorgere" dalla sapienza carnale e dalla gloria vana del mondo, la "Regina del sud", i tanti "venuti dall'estremità della terra ad ascoltare la sapienza di Salomone" che gli ha annunciato l'amore celeste. Guarda, nella Chiesa ci sono donati tanti fratelli che si stanno realmente convertendo e ti stanno "giudicando", insieme a "questa generazione" che ha rinnegato Dio. Ma è un giudizio riservato al tuo e al mio uomo vecchio, affinché sia annegato nelle viscere della misericordia di Dio. Accettiamo questo giudizio, riconosciamoci peccatori, perché nella Chiesa Cristo continua a scendere nel ventre della terra per tre giorni per incontrarci e farci risorgere con Lui come nuove creature. Convertiamoci e smettiamo di tentare Dio perché ci dia un segno che tolga l'unico segno che ci può salvare, la croce che anche oggi ci accompagna nel "ventre della balena" dove sperimentiamo la solitudine, i nostri limiti e dolori, le angosce, il frutto dei nostri peccati. Ma lì, dove più acuto è il dolore, è crocifisso suo Figlio. Per questo proprio la nostra vita è il segno, l'unico, che ci è dato per convertirci; non ve ne sono altri, come non vi saranno altre vite, altri giorni, ma solo la croce di oggi, primo e ultimo giorno della nostra vita.

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